In questo approfondimento desidero condividere una tecnica di consolidamento della pietra arenaria, messa a punto per l’edicola del Crocifisso, opera settecentesca del Comune di Alzano

Sotto il profilo dell’analisi dei danni ci si trovava di fronte ad un degrado della tipologia  “esfoliazione” di stato e grado avanzato .
In corrispondenza della lesena si era manifestato infatti un esfoliazione – distacco, di grado elevato. Lo strato del “foglio” di arenaria grigia di Sarnico era rigido seppur avesse assunto la forma plastica di un foglio distaccato e parzialmente arrotolato. La  deformazione faceva intuire che, se ricondotta allo stato umido tale materia poteva essere resa parzialmente plastica e quindi ricomposta,  almeno  parzialmente.

Al fine di consolidare tale situazione, abbiamo messo a punto la modalità di litosintesi di seguito descritta; La prima  fase è stata di studio, supportata da esperti in fisica  e bio meccanica, abbiamo analizzato i punti di minore resistenza della lesione come descritto nell’immagine a seguire, al fine di tentare una, seppur parziale, ricomposizione dell’elemento lapideo

Quindi abbiamo ideato  dei mezzi di contenzione esterni temporanei, che escludessero a priori fori o tasselli da praticarsi nella superficie fragile quanto compromessa, la disposizione dei fissatori esterni temporanei è stata studiata sotto il profilo fisico e meccanico

Quindi si è passati alla pratica

Posizionati i mezzi di contenzione esterna con litosintesi temporanea si è proceduto all’iniezione della calce consolidante, preceduta da acqua di calce (idrossido di calcio)

 Durante la lenta iniezione del materiale consolidante si è riusciti a ricomporre la forma della superficie lapidea  di alcuni millimetri. Esercitando una lieve pressione al di sopra degli elementi di contenzione. Nella porzione apicale, dove sono rimasti alcuni centimetri di deformità, abbiamo proceduto ad aggiungere, alla malta consolidante, un inerte molto leggero al fine di non caricare meccanicamente l’esile struttura lapidea

Mano a mano che il consolidamento procedeva la lesena riprendeva la sua forma con alcune piccole deformità.

 

Testi e immagini

SilviaContiRestauroConservativo