Antica Chiesa di Santa Chiara a Lovere – tecnica esecutiva degli stucchi

La tecnica esecutiva delle cornici in stucco è di tipo scultoreo plastico. Dai dati evinti osservando i punti di caduta di porzioni di stucco, si è potuto stabilire che l’esecuzione dei manufatti è avvenuta sulle pareti già scialbate con calce idrata. Questa superficie è stata martellinata per favorire l’adesione della malta, sono stati inseriti grossi chiodi o perni metallici nei punti di maggiore aggetto.

la foto della cornice 1, mostra il chiodo al centro del fiocco, punto di maggiore aggetto

Le foto relative alla cornice n° 6 mostrano la martellinatura della parete ed il disegno preparatorio su di essa eseguiti, in luogo delle cadute dei decori in stucco

 

 

 

 

 

 

 

 

Possiamo dedurre che sia  stata inizialmente stesa una malta di calce idrata, sabbia di fiume e ghiaia di granulometria medio grossa a delineare grossolanamente le forme previste. Successivamente al consolidamento di questo primo strato è stato realizzato lo strato di finitura,  composto da malta di calce idrata e gesso. Le forme decorative, le volute, i serti di foglie e frutta sono forse stati formati con stampi ma la finitura plastica di ogni piccolo dettaglio è stata curata manualmente con l’ausilio di piccoli attrezzi metallici, spatole e punzoni, dei quali rimangono tracce sulla superficie. L’attrezzo che ha inciso la superficie dello stucco ha lasciato, in alcuni punti, un segno grigio che potrebbe indicare la natura di un attrezzo di piombo.

In questa foto della cornice n° 2, i decori sono incisi nello stucco ancora fresco e, sulla rima del taglio vi è il colore grigio del piombo

Un dato importante; sotto alle ridipinture abbiamo rinvenuto la data!

Anche la data è incisa con una punta di piombo, capace di incidere e, nel contempo, lasciare un segno grigio. “1677 AD, 14 aprile”

Le figure antropomorfe, sirene, putti, angeli etc. sono chiaramente plasmati manualmente su di una base a stampo e forse ne sono testimonianza alcune dissonanze anatomiche. Particolare isolato di volto di putto eseguito a stampo e non finito manualmente e visibile nella foto della cornice n10.


 

 

Gli unici elementi eseguiti meramente a stampo sono i motivi decorativi di tipo ripetitivo quali ovuli, palline, gocciolatoi ecc.

I risultati del restauro

Testi e immagini di Silvia Conti©