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Restauro – Esercizio di osservazione 1

Il campo del restauro, come tutti gli adepti sanno, è vasto e multiforme ed è veramente difficile poterlo contenere in semplici definizioni o parametri.

 Molto frequentemente viviamo di stereotipi, ma è normale, la mente umana ha necessità di schematizzare e paragonare per comprendere. Credo che il modo più semplice per comprendere gli aspetti più complessi del restauro sia proprio il paragone e da quello passare ad un osservazione più profonda, una catalogazione delle similitudini e delle differenze per giungere infine alla comprensione e all’analisi di un manufatto o opera d’arte. E’ un sistema complesso di conoscenze e raffronti che si incrociano. Domande che generano altre domande. Risposte o indizi che inviano a periodi storici o luoghi. Non è semplice ma vorrei provare a parlarne

 Il dipinto che tanto amiamo, come è fatto? Da quali materiali è composto? Quali tecniche sono state utilizzate? Quando? Dove? Queste sono le domande giuste per approcciarsi al mondo del restauro. Perché prima di agire ed intervenire sull’opera d’arte con  tecniche che si possono apprendere agevolmente in qualsiasi corso o su qualsiasi testo di restauro,  è fondamentale comprenderne l’essenza. Senza questo passaggio il mondo del restauro resterà precluso.

Vorrei   fare degli esempi, per step, che aiutino ad entrare nel campo del restauro

Ho pensato di descrivere alcuni esercizi utili o propedeutici alla conoscenza delle opere, chi non si occuperà di restauro potrà comunque utilizzarli per comprendere un’opera d’arte, arredare una casa, acquistare un oggetto di antiquariato e molto altro

 

Il primo passo e quindi il primo esercizio consiste nell’osservazione della materia e il suo riconoscimento

Intonaco antico di malta di calce idrata con tracce di colore ocra gialla

Pietra arenaria gialla

Granito rosa

Cemento portland

Lacerto di dipinto a fresco su intonaco di calce idrata

Saper riconoscere un materiale, utilizzando i semplici sensi a nostra disposizione come vista e  tatto non è sempre facile e scontato come potrebbe apparire. Quando poi si tratta di opere di grande valore il tatto va escluso dalle possibilità d’indagine e resta la sola osservazione

Quell’immagine che ci è capitato di osservare è dipinta o stampata? Si tratta di colore ad olio, a tempera, acrilico o inchiostro da serigrafia? . E il supporto? Su cosa è stato realizzato; tela, tavola, cartone o materiale sintetico?

La cornice della finestra di casa mia è di pietra, di marmo, di intonaco modanato oppure di un conglomerato artificiale tipo graniglia?

Vi lascio con questa riflessione sui materiali, al prossimo articolo altri dettagli e qualche segreto sul riconoscimento della materia

 

Testi e Immagini

SilviaContiRestauroConservativo

Dettagli – wood

Il fascino del dettaglio. Trovo estremamente interessante osservare  i dettagli della materia, certo fa parte del mio lavoro analizzare la materia di cui è composta un opera d’arte, individuarne le caratteristiche, la composizione, la tecnica esecutiva e definirne lo stato di conservazione.

Ma fare questo mi piace, a prescindere dalla deformazione professionale, che mi induce ad osservare con trasporto qualche muro scrostato, come fosse un tramonto sul mare.

Nell’immagine si può osservare un particolare di una trave lignea di una cella campanaria, esposta per un paio di secoli al vento e al sole. Scarnificata e levigata, ha perduto la forma che il carpentiere gli aveva dato, quella che l’architetto aveva disegnato, ed ha recuperato una primitiva essenza, una forte espressività, intrinseca, propria. Ognuno ci può vedere qualche forma nota, le onde del mare, un ricordo, un paesaggio.

Non trovate?

Immagini e testi Silvia Conti ©

The charm of detail. It extremely interesting to observe the details of the matter, certainly it is part of my work to analyze the matter of which is a work of art, to identify its characteristics, composition, executive technique and define its state of conservation.

I love to do it. Perhaps a professional deformation, that caches me to observe  some pebbled walls, as was a sunset on the sea.

In the image you can observe a detail of a wooden beam of a bell tower, exposed for  centuries in the wind and the sun. Scarcely and honestly, he lost the shape that the carpenter had given him, what the architect had designed, and he recovered a primitive essence, a strong expressive, intrinsic, own. Everyone can see some known form, the waves of the sea, a landscape.

Do not you find it?