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Voce del verbo elencare

Madamina il catalogo è questo! …

Ragazzi siamo stati elencati!

Che effetto fa?

Pensavo diverso

Per i non addetti ai lavori: il Ministero ha fornito l’elenco dei restauratori dei beni culturali ai sensi dell’articolo 182 del D.lgs 42 del 22 gennaio 2004, così, dopo un ventennio di tragicommedia finalmente si sa chi è abilitato alla professione!

Clicca qui per accedere all’elenco dei Restauratori italiani

Io elenco, tu elenchi, noi elenchiamo, voi elencate, essi elencano, se fossimo elencati, se ci inserissero nell’elenco saremmo elencati, noi elencammo, loro elencarono … siamo stati elencati! (così, giusto per mostrare che i restauratori conoscono i congiuntivi)

Mi ha dato una strana sensazione, chissà forse perché l’effetto sorpresa era stato già vissuto con la prima comunicazione del 22 ottobre, comunque mi sono chiesta perché  e per cosa attendere tanti anni!

Una fredda tabella con nomi propri che, non avendo il benché minimo riferimento a spazio, tempo, stato, luogo o codice fiscale, potrebbe riguardare chiunque. Che ne so, l’elenco degli iscritti al corso di canottaggio, ecco forse quello!

Indubbiamente dobbiamo ammettere che un passo avanti, in direzione dell’evoluzione digitale, è stato fatto, siamo in ordine alfabetico!

Eppure dietro a quella fredda e noiosa  lista vi è un mondo di trepidanti emozioni, di attese, speranze, aspettative, scelte di vita, rinunce, gioie e dolori

Chi aveva titoli per entrarci dieci volte e chi si attaccava agli specchi per entrarci per il rotto della cuffia

Comunque sia, eccoci qua, ci siamo quasi tutti, si perché dopo anni di sceneggiate esclusioni, richieste di contro deduzioni, alla fine i numeri tornano e sono quasi sovrapponibili al numero di domande pervenute al ministero

Che strana cosa ci troviamo ad essere degli infanti, dei neofiti della professione, anche se la maggior parte di noi si trova ben oltre la metà della propria carriera professionale, pronti a varcare le soglie di un nuovo modo di svolgere la professione. Tutta lucente e cosparsa di nuvolette dorate

A volte temo sia un sogno

Infatti non è finita qui, pensavate fosse tutto a posto? … He no!  alle porte già si profilano nuove sceneggiate. Quelle dei prossimi ingressi nell’elenco, all’orizzonte una sanatoria, e ci troviamo tutti pronti ad affrontarla con i soliti e improbabili schieramenti. Tutti contro tutti. Ecco così mi ci ritrovo, ora vi riconosco!

Benvenuti, cari colleghi , di nuovo davanti a noi la nostra cara, vecchia realtà!

Testi e immagini

SilviaContiRestauroConservativo

P.S. le immagini sono quelle di un vecchio articolo  di questo blog “albo dei restauratori , una questione culturale”, poiché si tratta della prosecuzione del medesimo discorso

 

 

La forza della pazienza

Eccoci qua

secondo una nota del vecchio ministero dal nome nuovo, e dalla nuova informale forma comunicativa, in data odierna dovremmo avere le prime frammentarie notizie in merito all’elenco dei Restauratori di Beni Culturali

Heep heep Urrah!

Vabbè, stiamo a vedere!

A chi interessa la questione? Apparentemente a pochi  sparuti

I primi interessati siamo noi restauratori, esseri anomali, galleggianti nella sfera dell’indefinito dalla notte dei tempi, da quando esiste un bene culturale e l’interesse a conservarlo. In fondo vorremmo solo sapere se ci fosse dato di essere carne o pesce. Se ci fosse dato svolgere le mansioni, che peraltro svolgiamo da sempre, nell’agognata condizione di chi sa di essere al proprio posto. 

È così banale il desiderio che mi sento puerile nello scrivere

Eppure qualche altro interesse emerge all’orizzonte … le gare d’appalto pubbliche inseriscono con più frequenza l’esplicita richiesta della una figura professionale del restauratore e allora diviene interesse delle aziende  del settore edile, sapere chi sono questi soggetti, avere un elenco e potervi attingere

 Un altro interesse è legato a quelle schiere di giovani aspiranti restauratori formati e sfornati a ritmo continuo da miriadi di scuole di restauro su tutto il territorio nazionale. Per il momento popolano i call-center, sfornano pizze e servono  caffè, ma che  renderanno evidente una contraddizione eclatante. Unico modo per nascondere la contraddizione di formare tecnici per lavori inesistenti e problematici è dargli lavoro, magari  proprio quello per cui sono stati spennati senza ritegno sino ad oggi!

Infine una rinnovata sensibilità per l’ambiente e l’opera dell’uomo che, sotto il profilo del pensiero culturale, sta facendo capolino all’orizzonte

Poche motivazioni, ma con trend in aumento

In realtà ci si crede poco e come potremmo mai

Eppure abbiamo dei dati che depongono a nostro favore, la consuetudine e la costanza di setacciare superfici immense con bisturi e pennellino è un esercizio di concentrazione  che dona una forza immensa, quella della pazienza!

Così potrebbe accadere che quando anche questo ministro sarà acqua passata, quando il nome del ministero sarà cambiato altre quattro volte noi saremo qui a svolgere il nostro nobile lavoro, con o senza l’elenco… E per sfinimento arriverà pure quello!

Testi e immagini

 

SilviaContiRestauroConservativo